I Bauscia non stanno mai da soli. Ieri c'è stato un meeting tra Bossi (che è sempre vissuto sule spalle degli altri, dapprima la sorella e la mamma e poi gli italiani, senza dover mai lavorare veramente) e Boso (il lungagnone della lega, spesse volte bastonato dallo stesso Bossi, che vive con la sua mamma a 63 e più anni e pontifica saggezza dall'alto della sua immensa ignoranza politica, di cui prende i soldi senza guadagnarli in quanto è stato parcheggiato al Parlamento Europeo). Il senatur ha trascorso una giornata in ritiro da Boso, in Tesino, per studiare le mosse anticrisi. L’ex senatore: «Situazione molto grave, devono raccontare la verità alla nostra gente». «Le pensioni non si toccano. Se ci prova Berlusconi va a casa». C'era anche Enzo Erminio Boso ieri a Calalzo di Cadore nal pranzo con Giulio Tremonti e i vertici della Lega Nord. Era il 64° compleanno del ministro dell'economia, ma quest'anno c'era poco da festeggiare con la crisi dei debiti sovrani, i rischi di una nuova recessione e le Borse che cadevano in picchiata. E lo stesso Boso - raggiunto al telefono dopo il pranzo all'Hotel Ferrovia di Calalzo - ammette che la situazione è difficile, anzi drammatica: «Qui il rischio non è solo che salti l'Italia, ma tutta l'Europa. Ma Tremonti, che è uno che non molla mai e ha sempre una grande fiducia nel futuro, è convinto che ce la faremo. La situazione comunque è difficile. Io non potevo certo offrire ricette, ma un consiglio l'ho dato: parlate alle gente e spiegate bene come stanno le cose perché ci sono notizie che ancora non si sanno e altre che sono state mal riportate dai giornali. Bisogna fare chiarezza perché la nostra gente ha diritto di sapere».E comunque anche Boso resta ottimista: «Se anche dovesse saltare l'Italia, noi possiamo fare subito la Padania e rimanere nell'area euro dei paesi forti, mentre il resto dell'Italietta dovrà tornare alla lira». Sono scenari di economia e politica di cui Boso ha parlato a lungo con lo stesso Bossi. Il leader leghista è stato infatti ospite per l'intera giornata di domenica presso la baita dell'ex parlamentare trentino che pur non avendo più incarichi istituzionali è ancora un esponente di peso del Carroccio.In qualunque altro partito sarebbe al massimo il segretario o il guardaspalle del capo.
enio
Ma a quale lega appartiene Boso?...
RispondiEliminaForse il vecchio rincoglionito Boso l’ha detta giusta ma solo a metà.
La Lega non è più come una volta perché ne esistono troppe, quella che governa al Nord, quella che sta a Roma e quella di lotta.
Su tutte la quarta, la Lega di Famiglia, con la moglie di Bossi, il figlio Renzo, la vicepresidente del Senato Rosi Mauro, i capigruppo Reguzzoni e Bricolo più altri pochi e selezionati.
Meno male che Tremonti, Calderoli e soprattutto Bossi vanno a prendere consigli dall'Errmino.... l'Italia così è salva....
RispondiEliminaTanto al metro ? ...o al quintale? decidete voi cosa è meglio! Bossi è andato a prendere ispirazione per spararle ancor più grosse... come se già non ci riuscisse di suo... Si è anche scusato con Brunetta, doveva arringare, in quel momento, la piazza a Ponte di Legno.
Governare così..... nu bardasc farebbe sicurament mene danne.... che tristezza!
RispondiEliminaTroppi soldi e potere in mano a incompetenti.
Bravi tutti Complimenti, altro che Roma ladrona...
Con questa gente che vorrebbe fare e disfare l'Italia l'unico detto ad hoc è: O TEMPORA, O MORES!...
RispondiEliminaNon me ne vogliano i leghisti ma quando si vedono e soprattutto si sentono parlare i cosidetti dirigenti padani penso che stiano parlando di cose che con la Politica e il Paese (loro lo chiamano territorio) non c'entrino nulla. Falsita', cattiverie, malignita' dei soliti sinistri ? Non credo, credo invece che, gli eventi stiano precipitando noncuranti delle dichiarazioni sempre piu' ondivaghe dei vari bricoli,reguzzoni o tremonti che sia
RispondiEliminaAlta politica. Nel senso che la baita forse è in quota. Il grande leader diplomato Radioelettra, millantato medico con canotta e ictus pregresso che gli rendono difficile perfino parlare e il brillante Boso, con il figlio pluribocciato alle superiori (e mi dispiace per lui ma il fatto è genetico) manutentore della SIP se non ricordo male a convegno e a pianificare brillanti strategie. Possiamo stare tranquilli, abbiamo un brillante futuro alle nostre spalle.
RispondiEliminaabbiate rispetto!! questi signori hanno il 15% di consensi in Italia, e fanno parte della coalizione di governo (ovvero di chi decide le spese dello stato e le tasse per pagarle..), hanno 3 ministeri (ovvero, strutture di amministrazione pubblica) ...e governano insieme al piu gran farabutto del dopoguerra.... questo è ciò che abbiamo voluto e che ci meritiamo!
RispondiEliminaIl rischio di con-vivere con gente delirante è quello di cadere tutti in uno stato di... pesante follia. Bossi & Co. sono tutti i giorni dentro le nostre case con i loro deliri. Dobbiamo resistere ancora un pò, non mollare il senso della realtà, cominciamo a credere in un mondo ancorato al buon senso, alla parte buona di ognuno di noi. Facciamoci coraggio a vicenda, non lasciamoci ipnotizzare da quei poveracci in canotta e sigaro, distogliamo i nostri sguardi dalle loro allucinazioni, guardiamo verso cose belle. Un giorno, partiti loro, ricostruiremo il nostro mondo in maniera più umana.
RispondiEliminaDella Liguria in ogni caso non resterà più niente...e sarà colpa di noi Liguri!
RispondiEliminaCielo proteggici dalle cavolate che i leghisti dicono e fanno un giorno sì e l'altro pure.
RispondiEliminama cosa deve succedere ancora affinché questa zavorra la smetta di sparare *****??? almeno non fateceli vedere (e sentire, soprattutto!), che ci risparmiamo un travaso di bile. Pararli via a ppedate e sberloni, ma belli secchi!
RispondiEliminaVisto che i geni della fantapolitica sono tutti in quota perchè non rimangono lassù a dar una mano nel pascolo del bestiame ?
RispondiEliminaForse, ma dico forse li non dovrebbero far molti danni.
Mamma mia in che mani siamo finiti, con questa gentaglia al potere ne usciamo con le ossa rotte.
Ma cosa spara questo personaggio da giornalino a fumetti.
RispondiEliminaGià normalmente non si capisce nulla quando parla, poi l'aria rarefatta in quota lo fa sgorillare del tutto.
Ma quale Padania....che non esiste. Tornatene da dove sei venuto, persona "sgradita e sgradevole".
Anni 80 (ottanta), la politica si esplicava nelle sedi dei partiti. Anni 90 (novanta) si cambiò sede, gli incontri si facevano in un camper, anni 2000 (duemila) nuova classe politica, gli incontri si fanno nelle taverne, nelle cantine o meglio caneve a suon di quartini... Tutto sommato a parte la dequalificazione delli sedi il risultato non cambia. Schifezza politica era nel 80, schifezza politica è ora. Senza togliere qualche pregio politico datato anni 90, ora Bossi e & (tolti alcuni leghisti), di duro hanno solo il cervello. Il duro si riferisce alla fossilizzazione della materia grigia. Per oggi basta così.
RispondiEliminaBrutto e cafone... È scattata l’ora della conta interna. I nodi in casa leghista stanno per venire al pettine tanto che gli occhi dei nordisti sono tutti puntati sulla segreteria convocata per domani in via Bellerio a Milano. Una riunione delicata durante la quale il Consiglio federale non solo dovrà stabilire le modifiche da apportare al testo della manovra correttiva, ma potrebbe diventare l’occasione per un duro confronto tra le due anime del movimento. Da una parte infatti si schiereranno i fedelissimi di Umberto Bossi (il cosidetto "cerchio magico") e dall’altra i "maroniani", esponenti nordisti vicini al ministro dell’Interno. Due protagonisti contrapposti che già in questi giorni si stanno misurando a distanza a suon di dichiarazioni rilasciate durante le feste padane o a note ufficiali. Un malessere che sta attraversando il movimento e che rischia di aggravarsi di ora in ora per colpa degli effetti della crisi economica e dall’impopolarità delle misure decise dal governo.«La sua canottiera non è più il simbolo orgoglioso dell’indipendenza popolana dei Lùmbard esibita in Costa Smeralda alla corte del Gran Visir Berlusconi, ma assomiglia a qualcosa di patetico, di donchisciottesco». La canottiera in questione è quella di Bossi, il commento è di Famiglia Cristiana
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