Il mio buon amico e collaboratore Luciano Pellegrini, nell'intento di spiegare una sua idea, condivisibile o meno, sulle attività giovanili della nostra città, mi ha mandato questo interminabile scritto. Io ve lo pubblico così come mi è pervenuto sperando che voi abbiate la pazienza di leggerlo perchè, nonostante le critiche a "prescindere" che si sono riversate sul suo account di Facebook, esprime un concetto interessante, pur provenendo il parere, da un solo punto di vista: il suo.
"...A Chieti, la mia città, ho cercato di instaurare un dialogo con i giovani e collaborare per far rispettare i cittadini, non essere presuntuosi, arroganti, essere educati, a colloquiare ed unirsi fra loro, giovani di tutta la città, alta, bassa, quartieri. Avevo già provato mesi or sono a chiedere all'amministrazione il motivo per cui una associazione di giovani avesse un piano intero in uno stabile del centro storico dove si riuniscono, penalizzando altre associazioni. Ho ricevuto solo attacchi e parole offensive tanto da dover cancellare un ragazzo dagli amici su facebook. Se questo vostro sfogo, cari amici giovani, sulla mia persona, vi è servito per scaricarvi dai problemi scolastici, amorosi, lavorativi, e vi ha ritemprati, sono contento. Sono un montanaro ed ho le spalle grosse, non ho accusato traumi! Ma anche qualche persona vicina agli anta ha voluto mettersi in evidenza. Memore di questa assurda vicenda, non ho messo giudizio e nuovamente mi sono trovato a combattere con un esercito di ragazzi contro me stesso. Mi paragono a Don Chisciotte che fa la battaglia contro i mulini a vento! Vi prometto cari giovani, che non mi interesserò più di voi,( boato di soddisfazione...!). Non sono psicologo-psicoterapeuta-vostro genitore. Fate quello che volete, moltiplicatevi in associazioni simili, adesso va di moda l'associazione musicale. Per mia scelta preferisco non fare nomi né delle persone che si sono divertiti ad attaccarmi su facebook- sul blog chietiscalo.it ,né delle associazioni. Non è paura in quanto conosco le regole della privacy, ma per non fare ulteriore pubblicità a queste persone. Ho letto negli statuti di alcune associazioni che:
- l’obiettivo è cercare, ma anche promuovere, nuovi talenti musicali, locali e non solo.
- Oppure - che lo scopo principale è di realizzare viaggi dance per i propri soci, in tutta sicurezza e divertimento.
- Oppure- l'esigenza di una nuova proposta in città, qualcosa di alternativo al solito intrattenimento musicale.
- Oppure - Gli eventi organizzati hanno spaziato dalle serate musicali, gare di canto, sfilate di moda, concorsi di bellezza, sfilate d’auto d’epoca, saggi di danza, cabaret.
- Oppure - l’associazione prevede, per le manifestazioni 2011, ulteriori interventi di manutenzione al busto di Giovanni Chiarini e all’area del giardino circostante, oltre a creare eventi che valorizzino la figura di Chiarini a livello storico.( Povero Chiarini...quante volte mi ha chiamato...e quante interviste gli ho fatto...!)
Sarei contento di intervistare e pubblicare “ gratuitamente” la recensione di qualche artista teatino. Non conosco nessun artista musicale,poeta,attore della mia città. Me lo indicate? Capisco che vorreste fare tanto per la vostra città, ma perché non vi incontrate e fate gruppo.
A cosa serve essere divisi quando poi volete le stesse cose?
Programmate eventi quasi per dispetto, l'un contro l'altro armati. Vi propongo, perché è un vostro diritto, di chiedere all' amministrazione comunale un locale, anche gratis, dove riunirvi.
Mi da preoccupazione la vostra volontà a non capire. Siete felici dell'enorme successo dell'evento One Night Artist Vol.1 realizzato il 2 settembre. Nuovamente i numeri, 1000 persone che hanno partecipato!. Ho già spiegato come si possono calcolare le persone presenti, non mi ripeto! 1000 persone sono i residenti di Villalfonsina che per quelli che non lo sanno, è un comune della provincia di Chieti a 70 km dalla nostra città e vicino a Casalbordino.
Come avete “ compresso” queste persone?
A piazza Mazzini, fra i tavoli che occupano la strada della Casina dei Tigli ed i tendoni...quante persone ci possono entrare?
Al campetto di pallacanestro, sulla gradinata ,quante persone possono sedersi?
Al laghetto del museo...?
Poi, altro vanto... hanno partecipato alcuni nonni... !
Anche se la matematica ha sempre rotto a tutti gli studenti, calcolo una percentuale, per eccesso!
Ammesso che ci sono stati dieci nonni con i nipoti, che percentuale esce su 50000 mila residenti di Chieti? 0,0002 per cento...!
E' un successo?
Eppoi i bambini che i nonni hanno portato a vedere questo evento, per voi è positivo?
Perché non sono usciti con i genitori suppergiù vostri coetanei?
La scuola purtroppo vi ha fornito poca istruzione.
Ma non solo nella nostra città, è un particolare negativo in tutta Italia.
Non si studia più la geografia- il latino eppure una associazione si è nominata con una frase latina che vorrei sapere quanti di voi conoscono il significato.
Forse crea curiosità?
Le altre materie si sfiorano superficialmente per il menefreghismo dei docenti.
Ho estrapolato alcuni commenti verso di me, in cui viene fuori tutto il “ disadattamento giovanile”:
- Non ci crederà ma l'aperitivo cenato costava 7 euro .. e da mangiare c'era fin troppa roba !!! dai fritti alla pizza e addirittura la pasta fredda.. senza considerare l'ottima qualità del vino , ovviamente c'era anche la possibilità di sedersi al tavolo !!!!! la prossima volta prima di scrivere un articolo senza ne testa ne coda.. avrebbe dovuto fermarsi a chiedere lei in prima persona.. senza limitarsi a scattare foto alle 19:00 di sera quando la serata non era nemmeno iniziata !!! Le foto sono state scattate alle ore 21! L'evento doveva iniziare alle ore 19!
- (anche se dovrebbe essere così,visto il mestiere che fa) ,come ad esempio le abitudini giovanili, o l'uso di parole inglesi.E' BOCCIATO! la invito di nuovo,come nel post di ieri a parlare con chi ha organizzato l'evento,prima di asserire idiozie in merito a qualcosa.lei insiste insiste ma chi la spinge a scrivere se cose quale ordine o lobby ha dietro? guardi che la faccia è sua, evitiamo ste figure dai...
- Caro Giovane certamente diplomato che non conosci l'analisi grammaticale,( cosa è...?), se= congiunzione- dovesse =congiuntivo trapassato. Se...vuole il congiuntivo....Guarda da chi devo prendere lezioni. Quindi amico, chi deve essere bocciato?
- ovviamente essendo un evento per giovani .. abbiamo evitato case di cura, bocciofili e quantaltro.
- perchè come sa meglio di me i due eventi non hanno nulla in comune !!!! Io da cittadino sono contentissimo di aver potuto scegliere .
- Un altro giovane ha paragonato la collina,Chieti,al mare, Pescara.Una città sul mare ha tanti vantaggi. Quello di camminare e non stancarsi, di parcheggiare, di usare una bici o moto.La città in collina ,purtroppo, anche se devi fare pochi chilometri e non ci sono mezzi pubblici, sei costretto ad usare la vettura. Men che meno la bici!Poi il paragone fra una città di 50mila residenti ed una città di 123mila abitanti è alquanto bizzarro.Tenuto presente che Pescara, sempre per la formazione geografica, può accogliere migliaia di persone, anche se nello stesso giorno vengono proposti più eventi è possibile gestirli e la gente partecipa.Ma a Chieti, quando si programmano due eventi alla distanza di pochi metri, o allo Scalo, è una soluzione vincente o penalizzante per i pochi residenti interessati e che hanno dovuto scegliere?E quando le persone affluiscono per eventi collaudati ed importanti e trovano i negozi chiusi oltre al problema del parcheggio, paragoniamo la nostra città a Pescara?L'analisi di questo giovane sprovveduto non si può prendere in considerazione.
Invece di unirvi ed essere più presenti ed avere anche più forza, dividetevi, mettetevi dei nomi che solo a voi fa colpo ,fregatevene dei cittadini, e vivete felici.
Io farò lo struzzo.
Non perché mi fate paura, (una amica ha commentato così: non aver paura di avere coraggio), ma perché non c'è peggior sordo di chi non vuole udire.
Purtroppo cari giovani vivete un periodo brutto, ed estremamente difficile.
E' difficile, in una società giovanile formata da pecoroni, riuscire ad alzare la testa e a far valere le proprie opinioni e la propria personalità, che è bella, sempre e comunque, sotto ogni punto di vista, anche nei sui difetti.
La disoccupazione,l'esempio, la politica, la casta, l'imbroglio, il menefreghismo, l'emergere....
Esiste il disadattamento giovanile.
Vi invito a leggere e riflettere su questo articolo:
L’empasse a divenire adulti: l'adolescenza, ecco la vera trasgressione subita dai nostri giovani.
L'articolo a cura della Dr.ssa Sarah Meli, è stato pubblicato il 25/08/2010.
Il disagio giovanile è un fenomeno assai diffuso nella società moderna.
Spesso sfocia in comportamenti gravi e autolesivi come:
- la violenza individuale o di gruppo,
- uso di sostanze stupefacenti,
- alcol,
- gare spericolate talvolta mortali e
- altri atteggiamenti che violano le più elementari norme di comportamento, peraltro puniti dalla legge.
I fattori predisponenti sono di varia natura:
- il consumismo sfrenato,
- la globalizzazione,
- i mass-media,
- l’ingordigia
- l’odio.
Il disagio dei giovani rispecchia la condizione di disagio di un'intera società .
Concludo e sono convinto che gli adulti non si possono lavare le mani e per cambiare qualcosa occorrono le forze di tutti, giovani ed adulti!
Scritto da: Luciano Pellegrini
Io a prescindere mi schiero sempre dalla parte dei giovani perchè comunque la si voglia mettere rappresentano il futuro.I giovani questi bistrattati giovani a cui hanno tolto persino la voglia di procurarsi un futuro, perchè governati da una classe politica "vecchia" e incapace di capirli e di recepire i loro desideri sopratutto in campo lavorativo (un posto che permetta loro di tirare avanti dignitosamente alla stessa stregua dei loro genitori che con grande difficoltà li hanno tirati su). Si sono allontanati dagli adulti e dalla loro politica fatta di menefreghismo, carrieristico e bunga bunga. Con questi esempi "lungimiranti" se hanno ancora la vogli di fare io li approvo e li appoggio in toto. La manifestazione svoltasi alla Villa Comunale (io non c'ero perchè non interessato)sembra cher abbia avuto un enorme successo e da loro interpretato come bene augurante per l'inizio di questo anno scolastico. Loro parlano un altra lingua, quella degli SMS, pensano velocemente ed è un piacere starli a sentire o almeno avvicinarsi alla loro parte migliore. Loro sono il nostro futuro, siamo più comprensivi e se possiamo aiutiamoli.
RispondiEliminaFinchè dura la mentalità che un pensionato (tra il resto) ben retribuito, viene richiamato per altri servizi (nuovamente retribuito), ci saranno sempre giovani in cerca di lavoro inesistente. Un Pensionato reintrodotto nel lavoro, costa come diversi giovani alle prime esperienze. Tutti bravi a parlare, ma poi tutti sordi nell'applicare quanto da loro stessi detto (politici, sindacalisti,industriali ecc.). Questo vale per tutte le strutture pubbliche e private.
RispondiEliminaun giovane senza lavoro (oggi sono in maggioranza) é una speranza delusa,una vita sprecata,un prospettiva senza futuro, una cornice vuota... i Politici hanno delle responsabilità terribili, ma si preoccupano di tutt'altro! e il malcontento potrebbe esplodere!
RispondiEliminaCiao Enio. Decisamente, credo che l'autore di quella lettera, se la sia andata a cercare. Come anche tu riconosci, egli esprime un pensiero tutt'altro che campato in aria, visto che il detto "l'unione fa la forza" ha una sua valenza!
RispondiEliminaTuttavia, quando ci si relaziona con i "giovani" bisogna andarci con i piedi di piombo perché alla seconda critica generalmente c'è la levata di scudi... e poi attaccano! In fondo, siamo stati giovani anche noi e lo "scontro generazionale" me lo ricordo bene, avendolo praticato! Oggi, di tante sciocchezze fatte o dette all'epoca, me ne rendo conto. Ma sono passati parecchi anni, esperienze e maturità per arrivare a riconscere le stesse.
Per loro, è e sarà lo stesso.
La flessibilità esasperata del lavoro si è rivelata un boomerang per moi. Si vorrebbe che i giovani restino precari a vita, però disposti a sobbarcarsi un mutuo a 30 anni (sempre che le banche glielo concedano) per 50 mq di appartamento in un condominio di periferia altrimenti li chiamano bamboccioni. Qualcuno poi si scandalizza se preferiscono dedicarsi all'happy hour.
RispondiEliminaNon sempre è colpa unicamente dei genitori. Inutile educare i figli al rispetto e al vivere civile se poi fuori casa imparano tutto il contrario, smettiamola di fare i verginelli. Chi si avventura nella crescita di un figlio, oggi, s'imbarca in un mare di guai che forse nessun essere lucido sceglierebbe se sapesse a cosa va incontro. E poi se lo meni ti condannano, se non lo meni anche, gira e rigira la colpa è sempre dei genitori. No, grazie.
RispondiEliminaAnch'io sono padre di una figlia, e ritengo che è difficile trovare di volta in volta la via giusta,per educare, mantenendo equilibrio, dovere educativo e giusta severità, senza in qualche caso perdere la pazienza. Far capire ai figli quando sbagliano è il sacrosanto dovere di un genitore, come pure quello di responsabilizzarli e richiamarli a comportamenti adeguati. Se castigo o punizione va proprio data, va comunque evitato che sia in pubblico. Un figlio deve essere educato, mai umiliato davanti agli altri. Non sò comunque se ci sono riuscito, ma ogni volta che incontro mia figlia, oggi 35enne,questa dimostra sempre di avere un sincero affetto per il suo papà
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