La scossa di ieri mattina alle 9, quella forte di magnitudo 5.8 è stato un colpo a tradimento, proprio quando si cominciava a lavorare per ricostruire. La terra ha tremato ancora in tutto il Nord Italia, ieri dalle 9 al primo pomeriggio, con scosse violente e con epicentro, ancora una volta, in Emilia. Tragico il bilancio: 16 morti e centinaia di feriti. Grande paura anche nelle regioni del nord Italia: in molte scuole gli alunni sono stati fatti uscire per sicurezza. Il racconto dei volontari impegnati nei soccorsi è terrificante, con essi c'è anche il cane Zagor, specialista nella ricerca tra le macerie... appena arrivato ieri col suo fiuto infallibile, Zagor, uno schnauzer gigante di colore nero che, insieme al suo conduttore, era stato impegnato anche durante il terremoto in Abruzzo, non ha tradito. I soccorritori si sono messi a scavare nel punto da lui individuato, fino a trovare sotto le macerie due operai. Purtroppo, però, uno dei due era già morto e l'altro è deceduto nel corso del pomeriggio. Uccisi sul lavoro. Inghiottiti dai capannoni delle fabbriche, crollate come un castello di carte su se stesse. È il destino toccato ad alcuni operai di Mirandola, San Felice sul Panaro e Medolla, sorpresi dal terremoto e rimasti intrappolati tra le macerie. Dieci secondo il bilancio fatto alle 21. Ma la conta, purtroppo, non è ancora conclusa.Si sono aperte le raccolte pro terremotati e tra queste mi è gradito segnalare quella avviata da Islamic Relief Italia. La campagna serve per fornire al piu' presto tende, sacchi a pelo, kit di pannolini e latte in polvere, informa Omar El Sayed, Operations Manager di Islamic Relief Italia, che esprime a nome dell'organizzazione ''il piu' profondo cordoglio alle famiglie che hanno perso i loro cari nel sisma''. Subito dopo il terremoto, Islamic Relief Italia si e' gia' mobilitata per recare soccorso alla popolazione del comune di Camposanto: ha fornito latte in polvere, pannolini e kit igienici per le famiglie sfollate e medicinali, elmetti e guanti agli operatori della clinica del paese. Adesso si può solo sperare che questo "inferno" finisca e si possa, con l'aiuto di tutti e del governo, incominciare la ricostruzione.
enio
speriamo non buttino via soldi come all'Aquila che hanno pagato alberghi ed ancora sta tutto li come prima.
RispondiEliminaRadere al suolo e ricostruire con criteri antisismici. in galera i costruttori che si fanno pagare e poi usano solo sabbia.
Mutui ad interesse zero o aumento di cubatura del 30% a coloro che pagano di tasca loro senza chiedere nulla alla comunità
@Fracatz
RispondiEliminaall'Aquila tutto è rimasto fermo in centro storico e nulla viene fatto con 7 miliardi cash (come dice quel cialtrone di cialente ogni volta che apre bocca e spara cazzate a iosa)perchè ogni volta che si apre un cantiere interviene la magistratura a chiuderlo in odore di mafia.
Quì più che il centro storico debbono far ripartire le fabbriche che sono il cuore della regione e dell'Italia con centinaia e centinaia di lavoratori e bocche da sfamate.
Ci si augura sempre che i soldi vengano spesi bene e in fretta, ma in Italia si sà come vanno queste cose...
Anche da noi si è sentito bene. Che ansia.
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