Caccia aperta al «camice bianco». Migliaia di neodiplomati si sono cimentati ieri in tutta Italia con i test d'ammissione alle facoltà statali di Medicina e Odontoiatria. I posti disponibili sono circa 11.000 e se li sono contesi in 77 mila, dunque solo un concorrente su 8 riuscirà a conquistare l'immatricolazione. Con l'avvio della stagione dei test si è riaperta la polemica sull'opportunità di mantenere il numero chiuso per alcuni corsi di laurea. In tutta Italia le associazioni studentesche hanno organizzato flash-mob e contestazioni per richiedere «l'eliminazione di ogni barriera all'accesso».Quanto agli argomenti proposti ai candidati hanno spaziato dallo spread alla data di costruzione del muro di Berlino. Tra le domande un quesito sul calcolo dell'Imu, la richiesta di mettere in ordine cronologico i premi Nobel per la letteratura italiani, da Fo a Pirandello, un quiz su Pascoli a partire dalla data della morte del padre. Molti i calcoli da fare per «fisica». La selezione 2012 sembra comunque assecondare l'adagio «non è mai troppo tardi»: a Napoli ha sostenuto la prova nella sede dell'Università Federico II di Monte Sant'Angelo a Fuorigrotta, anche un sessantatreenne; a Torino il più vecchio aspirante medico ha 57 anni (il più giovane 18); candidato 50enne pure a Bologna e 56enne tra i 1.800 aspiranti medici che si sono sottoposti ai test per l'ammissione alla Facoltà di Medicina e chirurgia dell'Università Magna Grecia di Catanzaro. A la Sapienza si è seduto dietro il banco addirittura un aspirante studente di 67 anni.
enio
Se ben ricordo una volta non c'era 'sta storia del numero chiuso.
RispondiEliminaAd ogni modo sinceri auguri a chi si cimenta in questa sorta di lotteria ed anche agli "anta".
@il monticiano
RispondiEliminai commenti degli studenti non erano tanto sereni e scontati dopo aver affrontato sti "piccoli" test. 'n par de bballe diceva uno, domande da stroncarti l'esistenza. Comunque è l'unico e migliore mezzo consigliato oggi per evitare intasamenti in queste univesità richiestissime. 1 su otto ce la dovrebbe fare, ma a sentire i commenti degli esaminati... campaq cavallo!!!!!
una volta non c'era il numero chiuso, perchè le carriere scolastiche degli asini venivano stroncate fin dalle elementari.
RispondiEliminaOggi si fa molto danno a questi giovani (quelli poveri, che non hanno santi), perchè arriveranno a 30 anni senza nè arte nè parte
E poi si parla tanto di merito, ma daltronde chi jelo fa fa ai maestri elementari de boccia le povere creaturelle, rischiando una denuncia da parte dei genitori.
...il diritto di scelta dello studente dovrebbe essere salvaguardato e garantito
RispondiEliminaNon capisco certe contestazioni: se viene tolto il numero chiuso, avremo solo l'effetto di avere o un mare di ritiri in piu', o un sacco di neolaureati disoccupati in piu'. Con l'effetto addizionale che piu' studenti vuol dire meno qualita' (professori meno disponibili, aule e spazi insufficienti, ecc..) Viva il numero chiuso!Che vadano a lavorare invece che studiare che è meno impegnativo!!
RispondiEliminaLe statistiche dicono che la nostra percentuale di laureati è quasi la metà che in altre nazioni, allora che senso ha il numero chiuso? Varrebbe piuttosto la pena di mettere degli step obbligatori al primo anno e chi non li supera è fuori. E' decisamente meglio di un test, almeno si iscriverà chi è veramente motivato, perchè spesso chi passa ai test non è il più motivato, ma quello che ha più memoria nell'imparare le nozioni di "cultura generale", stile bignami o quiz televisivo
RispondiEliminaStudiare è una cosa seria oltre che costosa per lo stato ( 9000 euro anno?) e per le familie che finanziano. Non è una realtà che ci sono in giro 600.000 studenti fuori corso? E che dire delle lauree che non portano da nessuna parte con migliaia di corsi spesso balzani istituiti dal paese bananiero per occupare mogli, amanti e parenti fino al 4° grado?
RispondiEliminaQualcuno, si è chiesto perché hanno introdotto il "numero chiuso"?? Per favore, non menzionatemi la "tesi ufficiale". Quella, la conosco anche io!
RispondiEliminaCiao Enio, buona giornata.