7.4.13

Chieti - Bersani ultimo atto ?

Molta acqua è passata sotto i ponti e a 42 giorni di distanza dall'esito elettorale, l'Italia è senza governo, e soprattutto senza prospettiva di governo. Sei settimane sono state buttate al vento inutilmente per l'insipiente incapacità della politica di fare ciò che essa per sua natura è chiamata a fare: trattare per trovare una mediazione, una soluzione la più condivisa possibile ai problemi. Ciascuna delle tre principali minoranze del Paese, Pd Berlusconi e Grillo, persegue il proprio personale interesse, senza preoccuparsi delle conseguenze mostruose che tale impotenza della politica sta causando al Paese, paralizzando le istituzioni con veti reciproci. Il Movimento 5Stelle come ogni setta si è chiuso nel proprio fondamentalismo sterile e inconcludente, autoconvincendosi si tratti di «splendido isolamento» quando in realtà è solo incapacità di cambiare le cose.Silvio Berlusconi ha in mente la sua salvezza personale, patrimoniale e giudiziaria. Punta al salvacondotto, dimostrando però una fibra e una capacità fuori del comune, e un seguito popolare sempre fortissimo nonostante tutte le sue disavventure e i suoi ripetuti fallimenti nell'amministrare la cosa pubblica.un Bersani che ostinatamente nega qualsiasi forma di dialogo col PDL con la sua ottusità folle si sta suicidando politicamente, portando nella sua autodistruzione l'Italia, le istituzioni, il governo, finanche la Presidenza della Repubblica, con Napolitano arrivato sul punto di dimettersi di fronte alla cieca testardaggine del partito dalla cui storia proviene e alla quale ha dedicato la vita intera.Come è possibile affidare il governo del Paese ad un partito, e ad un tale leader, quando non è in grado nemmeno di gestire la formazione di un governo e di indicare una prospettiva politica che non sia la paralisi? Se è vero che Dio acceca chi vuole perdere, Bersani e il Pd sono già persi, a meno di un cambio radicale di rotta. Ma profondo, e soprattutto politico.La prova vera si avrà con l'elezione del Presidente della Repubblica. Se Pierluigi Bersani, come tuttora sta facendo, crede di risolvere tutto puntando su un nuovo presidente che gli ridia l'incarico (quasi che Napolitano fosse il cattivo, e la colpa del fallimento delle esplorazioni fosse del Quirinale), allora il Pd segnerà l'ultimo atto di questa tragica commedia.

@enio

17 commenti:

  1. chi è causa del suo mal pianga se stesso... mi risulta che il PDL sta chiedendo al PD di collaborare e non viceversa. Bersani si comporta come quel genitore arrogante che pensa solo a se stesso e non trova un accordo con la moglie per il mantenimento dei figli e purtroppo i figli della sciagurata coppia Bersani-Berlusconi in questo momento siamo tutti noi e l'Italia intera

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    1. è solo una lenta e inesorabile agonia, come finì la vecchia DC adesso sta finendo il Pd ex partito Comunista o dei lavoratori...Non è un suicidio rendiamocene conto... è la fine dell'ultimo Partito organizzato su vecchi schemi, Renzi a livello nazionale è l'immaginario di quello che sarà il futuro del nuovo PD, se siamo ancora in mano ai vari Bersani,Franceschini, Rosi Bindi... tutti con vitalizio in tasca e da 20 anni seduti e mincollati sulle sedie non si andrà da nessuna parte.

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    1. il nuovo potrebbe essere Renzi che dovrebbe rottamare il vecchio e portare il partito verso nuove idee e coalizioni.... perchè oggi, diciamocelo, la paralisi dell'Italia è dovuta proprio alla drammatica crisi della politica, alla mancanza di politica, all'incapacità della politica di far fronte ai propri doveri elementari, che sono innanzitutto quello di guardare in faccia la realtà, e cercare insieme delle soluzioni possibili sulla base di questa realtà. A sei settimane dal voto il Partito democratico e il suo segretario, Bersani, non hanno ancora guardato in faccia alla realtà, non hanno ancora preso atto della pesantissima sconfitta. Non si sono ancora interrogati del perché non hanno preso un voto, dicasi uno, dei milioni di voti in libera uscita dopo il disastro del governo Berlusconi. Anzi, hanno perso più di tre milioni dei propri voti. Ma nessuno che si interroghi perché. Avanti ostinatamente verso il baratro, ripetendo come un mantra di essere i primi, rappresentando meno di un quinto degli italiani.

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  3. Il pd finisce perchè, purtroppo per lui, è votato da gente che usa il cervello e riuscendo a vedere il male, avendo a cuore l'interesse del paese, non ha difficoltà a dare il proprio voto ad altro soggetto politico.
    Al contrario del pdl che in teoria dovrebbe essere votato solo dal 10% degli over 70.000, ed invece, grazie al rincoglimento del bobbolo ha sfiorato punte anche del 40%

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  4. Il suicidio politico di Bersani non è da inquadrarsi solamente per il rifiuto di fare una GROSSE KOALITION col PdL ma sarebbe così ance se la facesse. E' semplicemente UN MORTO CHE CAMMINA, qualsiasi cosa faccia. Colpa degli Italiani. L'Italia è un paese fondamentalmente di DESTRA (ce lo insegna la storia) di facile preda di uomini forti (o che si ritengono tali) con un senso democratico ancora purtroppo scarsamente condiviso.

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    1. vero, purtroppo vero, siamo un paese senza memoria e che sa usare solo la destra.

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  5. Il PD è una partitone ormai morto ma daltronde gli italini piace Bersani e lo vota beh.. peggio per loro anzi la gente vota chi urla e sbraita, come Grillo..

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    1. oggi Vendola si è dimesso... voleva le commissioni come il M5S... hanno ricevuto solo lettere di minacce ed insulti mafiosi...

      paura di perdere il cadreghino ehhhh !!!!

      troppo facile prendersela coi grillini.

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  6. Ciao Enio e buona serata. Senti, ma tu lo faresti un accordo per governare il Paese con chi "ha in mente la sua salvezza personale, patrimoniale e giudiziaria", che punta ad "ottenere un salvacondotto" e "nonostante tutte le sue disavventure e i suoi ripetuti fallimenti nell'amministrare la cosa pubblica"?

    Francamente, ogni opinione è legittima ma mi viene da ridere! Indubbiamente ogni partito ha la sua responsabilità nell'attuale momento, M5S in testa checché se ne dica! Ma affermare che il "nuovo" sarebbe quel viscidone del renzino... dai, mi sembra veramente comico!

    Frequento blog che si sono dimenticati degli "inciucioni" del passato tra centrodestra e centrosinistra, così aspramente criticati da noi tutti? Oggi, il problema del Paese è Bersani?

    Dai, Enio, ragionando così si dimostra solamente poca memoria.

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    1. io farei sedere il "dongiovanni de li ricchi" ad un tavolo di trattativa e farei approvare alcuni punti in comune (IMU, legge elettorale, rimborso ai partiti, presidente della Repubblica....) farei o tenterei di fare un governo di minoranza e aspetterei poi che i punti venissero votati, supererei questo immobilismo deleterio per l'Italia e fra sei sette otto mesi andrei a rivotare. Come ebbi a dire in altri post, con i voti divisi per 4, Grillo, Berlusconi, Bersani e non votanti, non si va da nessuna parte... si potrebbe tentare di cambiare la legge con IL DOPPIO TURNO alla FRANCESE ma questo è un altro discorso ed è impensabile adesso. E poi lasciamelo dire, Bersani mi sta sulle balle !

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    2. condivido... se R-enzino è la risposta... mmmmm.... allora la domanda è sbagliata !

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    3. Enio, anche a me Bersani sta sulle palle ma per il momento mi sembra l'unico che non vuole in alcun modo fare inciuci con il Cainano! E questo, non è poco visto che, invece, il Renzino rampante è favorevole a qualsiasi inciucione pur di "emergere"! Per quanto riguarda i tuoi punti "comuni", è proprio su quelli che non sarebbe possibile un accordo tra Pd e Pdl. Il primo vuole eliminare l'Imu sulla prima casa, il Cainano vuole fare lo sbrasone e toglierla per tutti cosa che, invece, non si può fare! I palazzinari suoi amici devono pagare e pure chi ha più appartamenti! La legge elettorale hanno provato a modificarla durante il governo Monti. Le impuntature del Pdl hanno portato ad un nulla di fatto. Il rimborso ai partiti, il Pd vuole abbassarlo mentre il Cainano vuole abolirlo... tanto lui i parlamentari se li compra! Ma che "accordi" vuoi fare co' sta gente che per quasi 20 anni ha governato il Paese (ma ce lo siamo dimenticati???) portandolo allo sfascio?

      Semmai, erano i grillini che dovevano approfittare del momento e dimostrare tutta la loro forza riformatrice. Invece, con un 30% di consensi, stanno lì a fare i pupazzi e le sceneggiate ed i primi a coglionare sono proprio coloro che li hanno eletti!

      Dai, Enio, le responsabilità vanno "pesate" con attenzione, e con questo non voglio assolutamente negare le responsabilità del Pd.

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  7. Bersani continua a blaterare che è contro il governissimo perchè vuole fare un governo PD di minoranza con l'appoggio esterno di Berlusconi.Un Governo che alla prima legge approvata magari con l'appoggio esterno del M5S provocherebbe un vlocco da parte del PDL. Con un governo di minoranza sarebbe costantemente ricattato dal PDL prtanto non ha molta scelta a un un governissimo, con dentro la lega e Monti, dove il potere di ricatto del PDL sarebbe ridotto al minimo...

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  8. ma questi son fuori...

    smettiamo di pagarli, mettiamoli in cassa integrazione...

    esodiamoli... e vediamo chi di loro muoverà i ciapett !!!

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  9. Questi ci fanno fuori caro stefanofer e di ieri l'avvertimento dell'Europa all'Italia (partitica o montiana)...l'economia italiana stenta a riprendersi perché è ancora agitata da gravi squilibri: debito elevato, banche deboli, competitività molto bassa rendono il Paese vulnerabile e riaccendono il rischio di contagio su tutta l'Eurozona, se dovesse tornare tensione sui mercati. È la commissione europea a lanciare un nuovo allarme mentre in Italia l'incertezza politica non riflette quello che Bruxelles vorrebbe vedere: vecchie riforme applicate e nuove riforme in cantiere, per snellire la pubblica amministrazione, rendere più efficiente l'istruzione e più libere di agire le imprese, che oggi non riescono a fare innovazione... guarda quanto tempo ci hanno messo decidere di pagare parte dei debiti che hanno con le imprese... e non è detto che riescano a soddisfare tutte le richieste arretrate !

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  10. Ciao Enio. Il fatto è che si sta "perdendo tempo" non solo per l'ottusità di tutti i partiti, ma anche perché non c'è Presidente della Repubblica. Ora è nel suo semestre bianco, quindi non può fare niente Napolitano, che ha quasi finito il suo semestre bianco. Non può sciogliere le camere e indire nuove elezioni. Quello lo può fare il nuovo.
    E stanne certo: il nuovo dirà: "cambiate in conclave la legge elettorale che dia governabilità al Paese, reinserendo le preferenze, e fino a quando non avete finito non uscite da lì; e poi si torni al voto con un governo STABILE E SICURO".

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