12.9.14

Chieti - Assassinata perchè faceva l'orsa


Che il caso della morte dell'orsa Daniza sarebbe diventato di rilevanza nazionale lo si sapeva già da ieri, viste le innumerevoli reazioni da ogni angolo d'Italia e del mondo. Ma se ieri erano "solo" tweet e comunicati stampa, oggi in edicola si è avuta l'esatta percezione di quanto il Trentino sia sotto i riflettori, purtroppo negativamente: tutti (o quasi) i quotidiani nazionali hanno dedicato ampio spazio, anche in prima pagina, alla vicenda. Con giudizi spesso non troppo lusinghieri. Lo dimostrano titoli come: «L'orsa uccisa dall'idiozia umana» e «Assassinata l'orsa colpevole di fare l'orsa». Si conclude così - nel peggiore dei modi - la fuga inconsapevole iniziata dall'animale il 15 agosto scorso, quando ferì un uomo nei boschi sopra Pinzolo. Daniza è stata colpita alle 19.30 di mercoledì in Val di Borzago, nel comune di Spiazzo Rendena: gli agenti l'hanno vista cadere a terra addormentata e il suo cuore ha smesso di battere.

@enio

14 commenti:

  1. Uno dei 4 forestali presenti ha dichiarato che Daniza non è morta subito ma lì non avevano le attrezzature per intervenire che ci sono in una clinica. Nell'articolo si dice che è stato di una tristezza infinita vedere i cuccioli venire verso la madre che si era accasciata e che la cucciola femmina le si è avvicinata di più.Vergogna, adesso si teme per la loro sopravvivenza.Un fatto del genere ha squalificato un'intera regione e c'è chi chiede le dimissioni di Rossi, il suo presidente come unico responsabile dell'accaduto.Va be che il rimborso per un animale ucciso dall'orso avviene dopo 5 anni, ma si poteva trattare il caso in maniera più professionale. Pare sia il secondo caso di morte per dardo con iniezione soporifera.

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  2. Davvero una vergogna indegna. Sposo il concetto "L'orsa uccisa dall'idiozia umana". Senza un pensiero per i cuccioli, un'indifferenza colpevole che vorrei si ritorcesse contro chi ha agito in questo modo, come dici tu, poco "professionale".
    E continuiamo a distruggere aniamli, insetti, foreste, inquiniamo, il tutto con una stupidità da essere inferiore allo stadio più basso dell'intelligenza.

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    1. i trentini non hanno reintrodotto l'orso perchè sono "buonini" e "virtuosi", ma perchè la UE metteva a disposizione un bel sacco di GRANA... Gli altri + intelligenti, forse hanno fatto il conto anche sull'impegno che veniva richiesto nel tempo e li hanno lasciati fare... adesso rischiano grosso perchè i turisti e le autorità non dimenticano fracilmente... intanto hanno fatto un'autopsia (lo sparatore rischia da 2 a 6 mesi di reclusione) è stata accesa un'inchiesta dal pretpore di turno per mettere in evidenza le eventuali responsabilità... al presidente Rossi ultimamente non ne va bene una: incedente con autoblu e morte di un motociclista, richiesta di chiarimenti dal ministro sull'accaduto di ieri, animalisti, un centinaio, incazzati davanti alla sede della Provincia che chiedono le sue dimissioni... non è che faccia proprio bene alla sua rielezione....

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  3. È vero che ci voleva più attenzione e professionalità, magari è un bene parlarne con toni alti. Però forse anche i "colpevoli" hanno sofferto per il loro grande errore o mi sbaglio? Spero di no.
    Un salutone caro Enio.

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    1. ritengo che la vicenda andasse gestita in modo diverso ma mi chiedo: mesi fa un orso è stato ucciso in Abruzzo e in quiesti giorni ne hanno trovato uno avvelenato.... Dov'erano in quella circostanza gli animalisti, i politici ( Gasparri!!)gli opinionisti che oggi protestano per Daniza?Allora bisogna anche parlare delle ottime condizioni degli altri gestiti all'interno del programma europeo dal Trentino di cui non si parla perché non fanno notizia. Occorre recuperare il senso della misura.

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  4. la reintroduzione degli orsi in un ambiente antropizzato come il Trentino e' stata una scelta errata. Ora come tutte le cose sbagliate arriva il momento di pagarne le conseguenze. Credo che per attirare turisti ci sia bisogno di ben altro che non l'orso o simili, tenendo magari anche in debita considerazione quelle che sono le esigenze di chi in Trentino ci vive.
    P.S.Speriamo che lo stesso errore non venga fatto con il lupo

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  5. La confusione semantica è indice di confusione mentale.

    Il verbo "assassinare" viene da una setta medio orientale di sicari che ammazzavano le persone sotto l'effetto dell'hashish, una droga.

    Di conseguenza "assassinare" e "assassino" si può usare solo in relazione ad un omicidio, non alla uccisione di un orso. L'orso e l'essere umano sono due cose diverse.

    Inoltre, accusare qualcuno di "assassinio" significa accusarlo di una uccisione volontaria, che ancora non è il caso. Ogni anno muoiono migliaia di persone nelle sale operatorie, parecchi a causa della anestesia eppure non viene mossa nessuna accusa di "assassinio".

    Se vogliamo affrontare la questione in maniera razionale dobbiamo stabilire QUANTO RISCHIO siamo disposti a correre per conservare l'orso in Trentino. Per esempio se il rischio si limitasse ad un incontro fortuito con un cercatore di funghi o un escursionista, che restassero feriti, io sarei disposto a correrlo, anche se toccasse a me. Cioè io sono disposto a correre il rischio di incontrare un orso quando vado in montagna. Se invece il rischio si estendesse alla possibilità che l'orso si avvicini alle case di un villaggio e aggredisca vecchi, donne e bambini, OVVIAMENTE si tratterebbe di un rischio inaccettabile e andrei io di persona ad abbattere l'orso.

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    1. l'intestazione del post "assassinata xrchè faceva l'orsa" è solo una frase provocatoria, in quanto l'orsa con i figlioletti (2 orsetti) è stata paragonata ad una mamma che uccisa non può più provvedere ai suoi 2 figlioli. La siruazione "Life Ursus" sembra sfuggita di mano ai promulgatori e necessita di una attenta riflessione (gli orsi sono ormai 50) perchè questi animali si stanno riproducendo a un ritmo che non si riesce più a controllare. Alcuni propongono la sterlizzazione dei maschi, altri lo sfoltimento degli esemplari, trasportandoli in regioni che ne accetterebbero a pagamento la presenza. In tutto questo baillame quello che interessa sono i soldi spesi per una operazione simile. Il Trentino ci sta rimettendo parecchio (deve rimborsare gli agricoltori che denunciano lo squartamento di pecore e altri animali che l'orso riesce a raggiungere per mangiare + il mantenimento di un corpo specializzato nel controllo degli animali tramiote collare elettronico+ il costo di queste apparecchiature) e altre regioni, con l'idea di guadagnarci, li vorrebbe presso di loro. I soldi li tira fuori la UE. In Abruzzo Stanno cercando l'avvelenatore ma crde che non lo troveranno mai. L'altro anno ne hanno trasportato uno (orso Marsicano) ritenuto "cattivo", in Val di Non, in un recinto detto di San Romedio, presso un omologo santuario, di cui non si ha più notizia....

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    2. Accolgo l'invito ad "...affrontare la questione in maniera razionale..", e dico che l'imbecillità dell'animale definito "uomo" è pari alla sua smisurata arroganza nel pensare di essere l'unico .essere vivente degno di esistere a questo mondo! Un'arroganza e imbecillità che ha comportato la completa estinzione di tante razze animali ed anche vegetali, alla distruzione di vaste aree dell'unico habitat in cui può vivere, compromettendo cicli vitali essenziali per la sua stessa sopravvivenza.

      Il resto, so' minchiate!

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    3. Non c'è nessuna provocazione NEL CONFORMISMO. Se mille, centomila, un milione di persone scrivono la stessa frase, è solo uno slogan. Fossi in te mi farei venire qualche dubbio, non è una bella cosa trovarsi inquadrati con altri mille pirla.

      Il signor C ha ragione quando parla di se stesso.

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  6. Mi dispiace per Daniza e per i cuccioli, mi sorprende e mi incuriosisce la reazione e l'eco che l'episodio ha avuto

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    1. Basta pagare e i giornali pubblicano quello che vuoi. Le gente poi si fa condizionare da quello che legge e si muove in branco come le pecore.

      Guarda cosa succede coi gadget Apple.

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    2. oggi pare ci fossero decine di animalisti sdraiati in pizza duonmo a TN che protestavano per l'abbattimento, secondo loro, dell'animale. Loro ritengono responsabili un paio di "caporioni" in Provincia che hanno ordinato la cattura dell'animale, per internarlo a vita in un recinto, perchè ritenuto pericoloso per gli esseri umani.

      xLorenzo
      quì non si è trattato di pagare nessuno, gia' da tempo in rete si erano formati gruppi di animalisti che postavano peste e corna della Provincia di TN edi come volesse gestire la situazione orso. Dopo la sua morte per eccesso di sonnifero e arresto cardiaco dell'animale decine di animalisti si sono recati a fare "casino" in città. Di trentini pare ce ne fossero molto pochi...

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    3. Ma beato. Tutto quello che viene pubblicato sui giornali è una "marchetta", cioè uno spazio che viene "affittato" ad un committente perché lo usi per una sua campagna a fronte di un corrispettivo. Nel caso dei giornalini, il corrispettivo spesso è un pagamento in natura, la azienda di mele paga con una cassetta di golden, nel caso dei giornaloni si tratta di soldi, in varie forme, palesi e occulte.

      Vorrei dirti che per ogni cosa che leggi dovresti chiederti "cui prodest" ma se serve che io te lo dica significa che è inutile.

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