20.5.15

Chieti - Uno sport chiamato calcio


Ogni anno mediamente ci ricaschiamo con le partite truccate e il calcio scommesse. Va bene che in Italia il calcio da un bel pò fa abbastanza schifo, tanto che non lo si considera più da anni uno sport. A non considerarlo tale sono addirittura i genitori degli «allievi» che premono sulle reti di protezione dei terreni, a volta erbosi, per riversare il loro odio, male parole e minacce ad arbitri, ricordando magari a gran voce, loro il mestiere della madre, avversari e allenatori. Per tutti conta solo vincere. Oppure perdere, ma vincendo ugualmente qualche cosa, magari truffando o ingannando il prossimo. Ed è così che in Lega Pro e nella serie D sono scattate le manette per 50 persone e ben 28 gare sono sotto la lente degli inquirenti. Quanto alla serie A, è recente il caso dello «zingaro» truffaldino reo confesso. Sono passati degli anni dalle immagini della camionetta sul campo dello Stadio Olimpico, e dagli arresti eccellenti del primo scandalo. Successivamente abbiamo avuto altre Calciopolie le stesse Juventus e Milan, soltanto per citare due società famose, hanno dovuto fare i conti con punizioni esemplari e retrocessioni a tavolino. Quand'è che manderanno a casa questi cialtroni? In altri Paesi l'hanno fatto. Sospensione dei campionati fino a data da decidere. E tutti sotto la doccia. Ma fredda. Fredda davvero. Così da calmare gli spiriti bollenti.

@enio

4 commenti:

  1. Un annetto senza campionato, solo amichevoli.

    RispondiElimina
  2. Confesso di non aver alcun interesse per il calcio.

    RispondiElimina
  3. e così, anche quest'altro business è stato stroncato
    e poi venite a lamentarvi che aumenta la disoccupazione
    in definitiva qui si creava una redistribuzione del denaro dalle tasche degli stolti a quelle di altri più intraprendenti e lungimiranti senza richieste di aiuti fiscali a chicchessia

    RispondiElimina
  4. niente mi stupisce in fatto di corrrruzione

    RispondiElimina