6.11.12

Chieti - 7 novembre, incomincia la corsa al posto fisso


Al concorso per 11.542 posti effettivi nella scuola, come docenti, in questi giorni si è verificto un pienone pazzesco. Nonostante tutti gli scioperi di questi giorni, perchè lo Stato vuole portare le ore lavorative da 18 a 24 e nonostante la crisi di identità in cui versa tutta la scuola pubblica italiana, fare il professore pare rimanga ancor oggi l'obiettivo di tantissimi laureati. Sarà il tempo di crisi, ma per partecipare al concorso che mette in palio 11.542 posti "veri" per insegnanti, ovvero cattedre e non accesso a graduatorie, sono quasi 280 mila le domande presentate a 36 ore dalla scadenza del bando, prevista improrogabilmente per domani alle 14 quando si "spegnerà" il sito dedicato. La prova nazionale di preselezione, computer-based, è volta ad accertare le capacità logiche, di comprensione del testo, le competenze digitali nonchè quelle linguistiche; 50 quesiti a risposta multipla a cui rispondere in 50 minuti (18 di comprensione del testo, 18 di logica, 7 di informatica e 7 di lingua straniera). Chi la supererà avrà accesso alla prova scritta che consisterà in una serie di quesiti a risposta aperta, finalizzati a valutare la padronanza delle competenze professionali e delle discipline oggetto di insegnamento, anche attraverso riferimenti interdisciplinari. L'ultimo scoglio, la prova orale, sarà costituita da una lezione simulata, della durata massima di 30 minuti, su un argomento estratto dal candidato 24 ore prima e da un colloquio immediatamente successivo alla lezione (30 minuti al massimo) in cui verranno approfonditi i contenuti, le scelte didattiche e metodologiche della lezione simulata. Ma la difficoltà preliminare sarà avere tutti i requisiti giusti per partecipare: la "Tecnica della scuola" ricorda che in particolare diversi candidati non dovrebbero aver conseguito la laurea prima degli 8-10 anni (a seconda degli anni di corso) richiesti dal Miur. "In base a quanto riportato nel bando, questi aspiranti dovrebbero comunque partecipare ai test preselettivi. Solo dopo, prima dello scritto, arriverà l'esclusione".

enio

18 commenti:

  1. Il posticino pubblico fa gola ai poveri laureati in inutili facoltà umanistiche eh??
    18 ore alla settimana, ferie a gogò, ogni tanto uno scioperino.Tanti diranno che non è vero, che i "professori" si fanno il mazzo, ma dubito che tutti i 280'000 che hanno fatto domanda siano aspiranti martiri

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  2. Oggi trovare un posto, è una vincita al lotto, Auguro, a tutti di riuscire ad occuparne uno...

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  3. Forse le condizioni (stipendi, orari, ferie e sicurezza del posto di lavoro) sono troppo attraenti: non mi risulta che per l'operaio metalmeccanico o chimico ci siano tante domande e altrettanti posti disponibili. Poiché sono soldi di tutti (e quindi anche miei) basterebbe ridurre lo stipendio in funzione delle ore lavorate e allora le domande calerebbero (e, come d'incanto, si troverebbero operai e badanti italiane sicuramente bravissimi).

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  4. Bravooooo! Allora, sai che si fa? Chiudiamo le scuole pubbliche che sono un costoso dispendio di risorse economiche e chi vuole mandare i figli a scuola, se la paga! Magari a quelle "cattoliche" così è contento pure il papa! Siamo tutti d'accordo?

    A proposito della pressione fiscale che aumenta... invece, l'evasione fiscale in questo Paese di coglioni è una vera manna per le nostre tasche, vero?

    Aquistare giocattolini da guerra che pagheremo nei prossimi 15 anni sono una vera ricchezza per le nostre tasche, ne convieni?

    Sarebbe lungo l'elenco delle spese inutili da ricordarti... ma con te, è come sparare sulla croce rossa!!

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  5. Lo Stato, Cumpà, è un datore di lavoro NON più come una volta! Infatti, noi siamo contrattualizzati come lo sono quelli che lavorano nel privato. Professori della scuola compresi! Infatti, a noi NON rinnovano il contratto di lavoro dal 2010 e NON lo rinnoveranno fino al 2014!! PER DECRETO porca di quella stramaledetta!! Decreto che prima ha firmato quel tappo malefico del brunetta e poi ha allungato di un anno monti con il suo decreto "Fotti Italia"!

    Infatti, ANCHE da noi ci sono persone in carne ed ossa, quello che tu scordi quando parli di impiegati pubblici, che grazie al decreto Fotti Italia stanno per essere collocati in CASSA INTEGRAZIONE per due anni e se non verranno ricollocati, VERRANNO LICENZIATI come avviene per i dipendenti che lavorano nel privato.

    Per ultimo, anche da noi hanno messo impiegati in "mobilità obbligatoria", così come avviene nel privato.

    NON APRIRE LA BOCCA CHE I SUONI CHE EMETTI, SONO INCOMPRENSIBILI E PROFONDAMENTE OFFENSIVI PER CHI LAVORA. COMPRESO CHI LAVORA NEL PUBBLICO IMPIEGO!

    Tu che, peraltro, ti guardi bene dal "sentenziare" sulle varie caste, tipico degli italioti, NON sai che gli unici parassiti, oggi, nel pubblico impiego sono quelli della casta dirigenziale che sono rimasti dei "pubblici". Loro che guadagnano decine di milioni di euro al mese, te ne guardi bene dal criticarli, vero??? Come i politici che fottono i nostri soldi o i farabutti che evadono il fisco!!

    Stammi bene, Cumpà!!!

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  6. in bocca al lupo ai partecipanti con una sola raccomandazione:
    attenzione a non cadere nei soliti tranelli della prova orale,
    come al solito la più difficoltosa,
    preparatevi adeguatamente

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  7. Ciao Enio e buona serata. Leggo commenti che voglio considerare incomprensibili perché espressi senza riflettere e, soprattutto, conoscere. La cosa che più mi fa rabbia è che ci stanno levando pure le mutande... ma tutti sono contenti di quello che questi signori ci stanno facendo! Distruzione della scuola pubblica compresa!! O meglio, contenti che venga fottuto il vicino pur di salvare il proprio culo!

    A me, sembra veramente una guerra tra poveri questo modo di comportarsi. Pare che faccia schifo a tutti avere delle "tutele" quando si lavora, il rispetto della propria dignità, il giusto compenso. Tutti a sputarci sopra e... magari è tutta gente frustrata da anni e anni di schifoso lavoro nel privato!!!

    Mi chiedo: ma se la Fiat assumesse 10.000 operai, non ci sarebbe la fila fuori dai cancelli? Se trenitalia assumesse 5000 tecnici, non ci sarebbe la fila? Se in questo fottuto Paese il "privato" pensasse un po meno al proprio profitto, a riempire il portafoglio e fottere soldi all'erario, e assumesse persone, rispettandole nei loro diritti, soprattutto economici, non ci sarebbero laureati pronti a farsi assumere?

    Ancora leggo che nel pubblico impiego "il posto è sicuro"!! Da 15 ANNI NON E' più così!!

    C'è solamente un vantaggio, ancora. Che seppur licenziabili, se da noi avvenisse una cosa del genere in un momento di crisi come questo, significa che siamo col culo per terra! TUTTI e non solo gli "statali"!!! Guardate alla Grecia, prima di sentenziare!!

    Ciao Enio.... e scusa la rabbia!!!

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  8. ...basterebbe aumentare le ore e portarle a 40 settimanali, con 32gg. di ferie con uno stipendio adeguato alle capacità. Vedrete come calano le domande.

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    1. Perché, invece, non farli lavorare 62 ore a settimana e solo 10 giorni di ferie?

      Per curiosità, Teatino-Doc... tu che fai nella vita? Mkica sarai un pensionato vero?

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  9. Senti, Cumpà, facciamo un discorso tra uomini. Lo sai, mi piacerebbe tanto averti davanti, faccia a faccia. Se passi da Roma, fammelo sapere perché non mancherei per nessuna ragione! Senti, ma lo sai che sei un degno schiavo del sistema? Lo sai che ti esprimi come quei signori dotti e sobri che appaiono in televisione per insegnarci "come si vive" oggi? Lo sai o non che se un giorno noi tutti dovessimo schierarci, perché quella è la fine che faremo in questo Paese di merda, lo sai che tu sei dalla parte sbagliata? Prova a riflettere un po su ste cose.... magari ti svegli da quel brutto sogno che stai facendo!! Comunque, Cumpà, la battuta sull'Italia "grande potenza" è stata veramente spassosa! Ma de' che stai cianciando?

    Stammi bene Cumpà e dai retta a me! Tu hai bisogno di tanto riposo!!

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  10. Cumpà, il giorno che io dovessi perdere il lavoro perché licenziato, per te saranno cazzi amari. Te l'assicuro. Non te lo spiego perché sono ben certo che non potresti capirmi. Tu, proprio non ce la fai a capire gli altri, sei troppo "concentrato" sul tuo piccolo e misero mondo!

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  11. Poverino, Cumpà, ce sarai tu... a poveraccio!! Ti si sono scontrati quei due neuroni che hai nella capoccia e hai partorito l'ennesima cazzata da leghista!

    Quando noi romani costruivamo strade, fognature e ponti per conquistare il mondo, i tuoi avi del nord vivevano nelle capanne e cacavano nei boschi!

    Hai voluto sparare l'ennesima cazzata citando la canzone di un cantautore che, guarda un po il caso, era del nord come te: Alberto Fortis.

    Quella canzone suscitò talmente tante critiche che furono costretti a ritrattare, specificando che non ce l'avevano con i "romani" come popolo ma con Roma come centro del potere politico.

    E la Roma politica, poveraccio che non sei altro, è costituita anche da quei pezzenti dei politici che ci mandate giù dal nord, tipo il vostro Bossi.... non te lo dimenticare il Bossi della "Roma ladrona" che bella fregatura che vi ha rifilato a voi "duri e puri"!!

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  12. Ma tu, non campi di rendita Cumpà?? Dai, non raccontare frottole che te hai la vita che ti sorride e puoi permetterti di sputare sugli altri. Comunque, se vieni a Roma te lo pago io lo stipendio! Pure gli interessi ti do se vieni a trovarmi!! Vieni a Roma, però!! Ad uno come te, ci giriamo intorno 10 volte prima che capisca cosa gli sta succedendo e da che parte giriamo!!!

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  13. Se l'operaio ha le palle, cerca di migliorare la sua condizione di lavoratore e non di portare tutti nella merda perché lui ci vive comodamente!!! Conosco tanti di quei lavoratori del privato frustrati e disonesti che ci potrei scrivere un'antologia!! Pensate a salvare la vostra dignità invece di vivere di invidia!!! Non siete la "razza" migliore in questo Paese!!

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    1. Un operaio come quello da te descritto non è né un santo né un imbecille. Molto più semplicemente, è uno schiavo di questo sistema! Uno schiavo che non ha né la forza né la capacità di riscattarsi dal sistema che l'opprime e, allora, invidia chi, secondo lui, sta meglio e in quel sistema ha trovato come far valere la sua forza.

      In fondo, e anche questo l'ho già affermato, è un pensiero ed un modo di comportarsi tipico degli italioti: quando non ci si sa risollevare dalla merda in cui si vive.... ci si tirano dentro anche gli altri!

      Ed ora, venitemi a dire che un operaio non vorrebbe lavorare 36 ore a settimana, avere 32 giorni di ferie, un salario dignitoso e godersi la vita nel restante tempo libero e con la famiglia!

      Ma che cazzo stai a di, troll??? Dai ossigeno ai tuoi neuroni che stanno sfarfallando!

      (Con il termine troll, nel gergo di Internet e in particolare delle comunità virtuali, si indica una persona che interagisce con gli altri utenti tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente senza senso, con l'obiettivo di disturbare la comunicazione e fomentare gli animi.)

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  14. Siete laureati? E allora fatevi avanti invece di farneticare. Lavoro nella scuola da 34 anni e posso dire che è peggiorata non poco. Genitori arroganti, studenti svogliati e viziati, burocrazia inutile, riunioni, consigli, collegi a go-go. Tempo per pensare e pianificare il tuo vero lavoro, sempre meno. Mortificante e deludente questa scuola.

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