8.3.09

Internauti o Addicted


C'è poco da fare prima o poi potremo navigare, anche a Chieti, WIFI in Internet anche al bar o seduti su una panchina del parco cittadino. Tutte le più grandi città oggi e domani forse anche le piccole, usufruiranno di questo stupendo mezzo di comunicazione, la rete, che permette di entrare in contatto con persone al di là dell'emisfero in tempi brevissimi e stando seduti comodamente inviare email o immagini in tempo reale. Oggi però Internet, per molti di noi, è una cosa ancora ­troppo nuova, perché tut­ti si abbia idea di quante ­cose implichi. Per esempio: in tanti tan­tissimi, hanno un sito un diario personale sul Web o anche solo degli ami­ci che parlano di loro su altri siti, forum o blog. Se accade una cosa buffa, divertente o che riteniamo importante, ne parliamo sul Web, pubblicando una foto o un racconto. Ma cosa succede a quello che viene scritto e inserito in Rete? Succede che resta lì per parec­chio tempo, fornendo a chiunque volesse un po' di materiale su di ­noi da consultare a bisogno. Negli Stati Uniti, per esempio, succe­de che chi deve selezionare del­le persone per un lavoro, faccia un salto sul Web per vedere co­sa "si dice" di loro. Se trovano fo­to "compromettenti" o racconti di episodi poco edificanti, ne bocciano la candidatura. A parte il fatto che si potrebbe discutere per parecchio tempo sulla super­ficialità di questo tipo di control­lo(è difficile che in Rete vengano postate delle noiose foto di persone tutte composte e perfetta­mente "pettinate": se qualcuno fi­nisce su Internet è perché ha fatto qualcosa al di fuori dall'ordina­rio), la vera domanda è: quanti di noi hanno pensato a quante pos­sibili implicazioni ha un semplice messaggio che mettiamo su di un forum o in un Blog? Lo stesso meccanismo che può rendere famoso un perfetto sconosciuto nel giro di pochi giorni, è in gra­do di tirare dei pessimi tiri a chi invece, pur non saltando all'onore delle cronache, viene scovato da una semplice ricerca sul Web. Internet è quello che i giornali sono stati nei decenni passati, con la dif­ferenza che un quotidiano è dif­ficile da trovare dopo pochi gior­ni mentre su Internet le informa­zioni vengono di continuo repli­cate, spostate, rinnovate e indiciz­zate per la ricerca. Se qualcuno fi­nisce su Internet, resta lì per anni (o per sempre). Ricordiamocelo quando staremo per pubblicare una foto e, magari, da adesso in poi evitiamo di mettere troppo spesso nomi e cognomi se non sono strettamente necessari...


6 commenti:

  1. e' l'unico grande difetto della rete.

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  2. a proposito di anonimi....
    http://alessios4.blogspot.com/2009/03/non-ci-sono-veramente-parole-per.html

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  3. mah dipende....sui miei spazi ho sempre messo nome e cognome... per quanto concerne la musica, sul blog spesso parliamo di argomenti che esulano dal mondo roccaforte ma sono propri concetti e idee, penso che, anche se contrari al sistema o al mondo informatico non pregiudicano la mia persona in quanto tale. Condivido l'influenza che si possa avere ma le persone vanno , comunque e sempre, conosciute e non giudicate da una foto o da un'idea politica....

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  4. io non metto mai foto di altri..nomi e cognomi veri..
    mi limito ad un nome..Ale..

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  5. @Alex
    anche se in forma anonima in caso di inchiesta è possibile risalire allo scrvente mediante il controllo IP da parte della polizia postale!

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  6. .......purtroppo io uso spesso il mio nome...da perfetta imbecille....però..condivido comunque quello che hai detto...un saluto

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